LUCA E' LIBERO!
Ieri sera, quando ormai le speranze di vederlo fuori dalle Vallette erano rimandate a lunedì, abbiamo ricevuto la notizia che Luca aveva suonato il campanello dell'Askatasuna.
Il Tribunale della Libertà ha deciso di rilasciare il nostro compagno dandogli l'obbligo di firma. Comunque, pur soddisfatti di questo primo risultato, che ha mobilitato i compagni per raccogliere più prove possibili a favore di Luca, tutti noi continuiamo a sostenere la sua innocenza. Le accuse di resistenza e lesioni devono cadere.
Luca ringrazia tutti i compagni e le compagne che non l'hanno mai lasciato solo e che con i loro telegrammi gli hanno tenuto compagnia in questi dodici giorni in carcere.
La Palestra Popolare Antifa Boxe ringrazia con lui in patricolare tutte le palestre popolari che hanno organizzato iniziative a sostegno di questa causa.
Un saluto da parte di Luca e di tutti noi va ai detenuti, soprattutto a quelli delle Vallette e del braccio B, che hanno dimostrato solidarietà e affetto nei suoi confronti aiutandolo durante la sua permanenza.
Il problema del sovraffollamento delle carceri ci è stato raccontato prima dai giornali e poi dall'esperienza diretta di Luca. Le condizioni in cui i detenuti si trovano sono tragiche sotto l'aspetto igienico e sanitario e la dignità umana è calpestata continuamente. Queste testimonianze ci hanno dato uno spunto di riflessione importante che renderemo pubblico, in futuro, attraverso lo sviluppo di uno studio sul sistema della repressione e le sue modalità.
Il Tribunale della Libertà ha deciso di rilasciare il nostro compagno dandogli l'obbligo di firma. Comunque, pur soddisfatti di questo primo risultato, che ha mobilitato i compagni per raccogliere più prove possibili a favore di Luca, tutti noi continuiamo a sostenere la sua innocenza. Le accuse di resistenza e lesioni devono cadere.
Luca ringrazia tutti i compagni e le compagne che non l'hanno mai lasciato solo e che con i loro telegrammi gli hanno tenuto compagnia in questi dodici giorni in carcere.
La Palestra Popolare Antifa Boxe ringrazia con lui in patricolare tutte le palestre popolari che hanno organizzato iniziative a sostegno di questa causa.
Un saluto da parte di Luca e di tutti noi va ai detenuti, soprattutto a quelli delle Vallette e del braccio B, che hanno dimostrato solidarietà e affetto nei suoi confronti aiutandolo durante la sua permanenza.
Il problema del sovraffollamento delle carceri ci è stato raccontato prima dai giornali e poi dall'esperienza diretta di Luca. Le condizioni in cui i detenuti si trovano sono tragiche sotto l'aspetto igienico e sanitario e la dignità umana è calpestata continuamente. Queste testimonianze ci hanno dato uno spunto di riflessione importante che renderemo pubblico, in futuro, attraverso lo sviluppo di uno studio sul sistema della repressione e le sue modalità.
Nessuno spazio a fascisti e polizia,
noi liberi dentro, voi scortati anche fuori!
noi liberi dentro, voi scortati anche fuori!
SEMPRE SU LO SGUARDO
Antifa Boxe
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