ANTIFA BOXE 2015 CAPITALE EUROPEA
DELLO SPORT AUTOGESTITO
La Palestra Popolare Antifa Boxe Torino
organizza e invita a prendere parte all'annuale giornata di sport popolare, che
si terrà sabato 13 giugno 2015 nel Centro Sociale Askatasuna di Torino, durante
la quale è prevista un'assemblea tra palestre popolari e una serata di incontri
di pugilato. Un'occasione per confrontarsi e per condividere varie esperienze
nel nome dei valori che da sempre hanno accomunato chi pratica, diffonde e
difende lo sport popolare autogestito.
In una Torino che si vuole trasformare sempre
più in città vetrina attraverso politiche di riqualificazione-speculazione e
attraverso la costruzione di grandi eventi che mirano a recuperare una
credibilità letta in termini di prestigio e di sviluppo economico, la serata di
quest'anno vuole richiamare l'attenzione sulla volontà dell'amministrazione
comunale torinese di porre lo sport al centro del proprio investimento, con
Torino Capitale Europea dello Sport 2015. Un tentativo da una parte per
acquistare un merito e una reputazione ricca di ipocrisia, dall'altra per trarne
giovamento da un punto di vista finanziario, alla disperata ricerca di
rimpolpare le casse indebitate attraverso un sistema fatto di un'intricatissima
rete di rapporti economici, politici e personali tra grandi banche, fondazioni,
ex-dirigenti di Pci-Ds-Pd e Fiat.
Questa è la Torino che oggigiorno si presenta
davanti ai nostri occhi: una facciata pulita e dal volto fintamente nuovo che
cerca di nascondere sotto il tappeto la precarietà e l'impoverimento di ampie
fasce di popolazione. Un sistema che tenta oltremodo di riparare agli effetti
collaterali della malagestione e di una crisi endemica, attraverso la riduzione
progressiva di servizi e welfare. Più che capitale dello sport, Torino si
riconferma capitale degli sfratti, dei disservizi, della precarietà e del
debito.
Attraverso questo grande evento,
l'amministrazione comunale si fa paladina di grandi valori sportivi, rivelando
così il proprio autentico carattere truffaldino. Lo dicono chiaramente le
parole propagandistiche che ci parlano di aggregazione e inclusione sociale ma
al contempo di un obiettivo mirato ad
attrarre grandi eventi sportivi e gare di livello nazionale ed internazionale
per trasformarli in occasioni di rendita economica diffusa sul territorio. Non
ci serve andare troppo in là con il tempo per capire cosa invece ci hanno
lasciato i grandi eventi sportivi nel tempo. Basti pensare alle Olimpiadi del
2006, che ci hanno "donato", tra le altre cose, zone cementificate e
devastate dalla costruzione di edifici ora completamente abbandonati e che
continuano a rappresentare un vero e proprio scempio nonché uno schiaffo in
faccia alla dignità dei cittadini e delle cittadine.
Ben poco di sociale quindi se non una
ricaduta in negativo che questi eventi hanno sulla popolazione torinese.
Dal canto nostro, di fronte all'evento
organizzato quest'anno dall'amministrazione comunale, continuiamo a rispondere
con decisione andando a ribadire quali sono invece i reali valori che dovrebbe
avere lo sport, inteso non solo dal punto di vista atletico ma anche come
aggregazione, scambio e confronto. Un modo di fare attività sportiva che
preveda quindi il rispetto dell'avversario, il rifiuto degli atteggiamenti
sessisti, la condivisione piuttosto che la competizione e che sia accessibile a
tutti e tutte. Aspetti su cui da anni si fondano le palestre popolari
autogestite.
Invitiamo tutte le palestre a comunicarci la loro eventuale
partecipazione, sottolineando numero, peso, sesso e livello di esperienza delle
atlete e degli atleti che vogliono salire sul ring. Chiediamo che gli aspetti
relativi alla sicurezza e all'incolumità siano curati con scrupolo: ogni atleta
dovrà indossare caschetto, paradenti e conchiglia/paraseno. Inoltre, la nostra
palestra ha scelto di sottoporre le atlete e gli atleti che combatteranno ad
una visita sportiva agonistica: riteniamo sia una precauzione necessaria per
ogni atleta che salirà sul ring. Chiediamo infine agli allenatori e ai maestri
che la preparazione in vista degli incontri sia finalizzata a valorizzare le
qualità tecniche piuttosto che quelle strettamente agonistiche.
Palestra popolare
autogestita
Antifa Boxe Torino