16/09/15

SOLIDARIETÀ A DONATO DALLA PALESTRA POPOLARE ANTIFABOXE L'ANTIRAZZISMO NON SI ARRESTA!


 Il nostro amico e compagno Donato si trova ancora in carcere, a giorni dalle misure cautelari messe in atto dopo la manifestazione a Torino contro Salvini. Le contestazioni al leader razzista nel corso della primavera furono molte, in alcune città Salvini non riuscì a raggiungere il luogo del comizio; a Torino, a marzo, la manifestazione “Mai con Salvni” si scontrò con cariche e lacrimogeni da parte della polizia che portarono all'arresto di un compagno. Mesi dopo, altri cinque compagn* hanno dovuto subire misure cautelari e restrittive. Di questi, ad oggi, solo Donato resta in carcere, alle Vallette. La manifestazione di Torino, come quelle nelle altre città, voleva essere una risposta solidale a questioni concrete legate alla condizione di chi raggiunge questa terra da territori dissestati da guerre e morte; una risposta alle politiche di separazione promosse dalla Lega Nord. Matteo Salvini è promulgatore di politiche apertamente fasciste, razziste, di separazione, di violenza verso lo straniero. È l'uomo delle “soluzioni finali”, come le ruspe contro ogni forma di realtà a lui sgradita (i campi nomadi, i centri sociali...) ed è accompagnato dagli sgherri di Casapound, entità di stampo apertamente fascista che grazie a lui ha potuto gloriarsi di giorni di visibilità mediatica e per le strade; è un rappresentante eccelso di coloro che speculano politicamente sulle insicurezze causate da crisi e precarietà. Occorre chiudere spazi di visibilità e agibilità politica a soggetti come questi: lo sa chi resiste opponendosi a un disegno o una proposta politica inaccettabile, facendo un lavoro politico sempre necessario a costruire una coscienza e una cultura antirazzista, concentrandosi su obiettivi concreti, come la fame, il bisogno di casa, la disoccupazione, la questione dell'accoglienza relativa agli innumerevoli migranti provenienti da territori colpiti da guerre e conflitti. Donato questo lo sa. È un nostro compagno in palestra come fuori, si dà nelle lotte sociali, in quelle per la casa, in quella NoTav. É antirazzista e antifascista. Per questo deve stare fuori dal carcere, in mezzo a noi e vogliamo che esca al più presto!


DONATO LIBERO SUBITO! 
COMPLICI E SOLIDALI

PALESTRA POPOLARE AUTOGESTITA
 ANTIFABOXE  TORINO 
SEMPRE SU LO SGUARDO!